Cosa si intende per traduzione giurata?
Innanzi tutto è doveroso spiegare che, in Italia, non esiste un albo specifico dedicato ai traduttori professionali.
La camera di commercio concede, per tutti quei professionisti con comprovate abilità formative e professionali, la possibilità di iscrizione al Ruolo dei Periti ed Esperti, suddiviso in Categorie e sotto categorie in base alle varie professioni. Tale iscrizione è necessaria ed antecedente all’accesso all’Albo dei Periti e dei CTU del Tribunale di competenza territoriale, ove il traduttore è residente.
Non bisogna assolutamente confondere i titoli, poiché nel nostro ordinamento giuridico non è prevista, tanto meno riconosciuta, la figura del “Traduttore giurato”, bensì esistono traduttori specializzati in traduzioni giurate.
Nello specifico, la traduzione giurata è quella procedura di certificazione ed ufficializzazione, mediante giuramento reso dinanzi ad un Pubblico Ufficiale del Tribunale preposto all’asseverazione, del fascicolo contenente la traduzione ed il documento di origine.
Il giuramento prestato dal traduttore garantisce l’autenticità e la veridicità di quanto tradotto dal documento di partenza. Mediante tale procedura, il traduttore, assume la responsabilità civile e penale ai fini giudiziali.
“Traduzione giurata” è un termine che racchiude tre tipi diversi di certificazione legale del documento tradotto:
• ASSEVERAZIONE
• LEGALIZZAZIONE
• APOSTILLE
In questo articolo parleremo esclusivamente del primo punto, successivamente tratteremo l’approfondimento degli altri due punti.
Mediante procedura di asseverazione presso il Tribunale, si possono giurare tutti i documenti tradotti da una lingua straniera all’italiano ed i documenti tradotti in lingua straniera destinati a Paesi esteri, ma aderenti alla Convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961.
Il traduttore potrà scegliere di recarsi per il giuramento presso Tribunale ordinario oppure dal Giudice di Pace.
Dovrà presentare un fascicolo composto come segue:
1. Traduzione;
2. Verbale di giuramento;
3. Documento ritraente l’originale (consentita la copia dell’originale).
Ogni Tribunale segue un proprio ordinamento, in questo caso facciamo riferimento a quello relativo al Tribunale di appartenenza, quello di Taranto.
Il fascicolo dovrà essere bollato per ogni 4 pagine di traduzione, compreso il verbale di giuramento, da una marca da bollo da 16,00 €, da una marca da bollo da 3,87 € sul verbale ed una da 0,68 € per ogni allegato “elaborato originale” (ciascun disegno, fotografia).
Il traduttore, firmando il verbale, assumerà la piena responsabilità civile e penale di quanto tradotto fedelmente all’originale.
Il Pubblico Ufficiale, preposto all’asseverazione, apponendo i timbri del Tribunale su marche da bollo, firme e tra le pagine del fascicolo, rende la traduzione a tutti gli effetti certificata ai sensi della legge.